tag:blogger.com,1999:blog-258901717156028302024-03-13T09:33:29.483-07:00lapasticcericapasticci, autoproduzioni, libri ed altri esperimenti lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.comBlogger64125tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-67373395038668764952017-01-27T01:01:00.001-08:002017-01-27T01:03:02.523-08:00"Formaggi Vegan fatti in casa" Miyoko Schinner<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-YfF3qwFrUmE/WIsLpPeNvvI/AAAAAAAAAT8/RzqetYrM3ewnKd-qLnAq-maJrjYnGfKjwCLcB/s1600/Formaggi%2Bvegan%2Bfatti%2Bin%2Bcasa%2B_%2BLibro%2B_%2BMiyoko%2BSchinner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" urn=""><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-YfF3qwFrUmE/WIsLpPeNvvI/AAAAAAAAAT8/RzqetYrM3ewnKd-qLnAq-maJrjYnGfKjwCLcB/s320/Formaggi%2Bvegan%2Bfatti%2Bin%2Bcasa%2B_%2BLibro%2B_%2BMiyoko%2BSchinner.jpg" width="311" /></a></div>
Per questo venerdì del libro ho scelto un volumetto che mi accompagna da un po' di tempo nei miei esperimenti autoproduttivi, e lo consiglio anche a chi non é vegano o intollerante, giusto per scoprire nuovi sapori.</div>
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Il libro è diviso in più parti:</div>
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1. Formaggi artigianali e invecchiati</div>
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2. Formaggi stagionati</div>
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3. Formaggi da fondere</div>
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4. Formaggi quasi istantanei</div>
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5. Le altre alternative ai latticini</div>
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6. Fonduta e salse al formaggio</div>
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7. Stuzzichini ed antipasti</div>
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8. Piatti principali e di contorno</div>
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9. Dessert e piatti dolci a base di formaggio</div>
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<br /></div>
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Non ho provato tutte le ricette, soprattutto non ho neanche considerato quelle del capitolo 8, troppo pasticciate, americaneggianti, per i miei gusti. Le ricette base invece le trovo davvero utili, soprattutto perché il risultato é quasi sempre assicurato, gli ingredienti necessari sono pochi e sempre gli stessi, quindi anche se si fatica un po' a trovare il miso a media fermentazione o la xantana, comunque li potete utilizzare in quasi tutte le ricette presenti e se per qualche motivo non dovesse riuscire una certa ricetta potrete sempre usarli per un'altra.</div>
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Le ricette che ho provato io sono:</div>
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- rejuvelac, serve come base per la fermentazione, la ricetta é sempre la solita;</div>
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- formaggio di anacardi base, ottima crema spalmabile, sapore molto delicato, la migliore scoperta che potessi fare;</div>
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- caprino di anacardi, buono ricorda davvero il caprino fresco da latte di capra;</div>
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- brie, la consistenza seguendo tutte le indicazioni, é davvero molto simile, il gusto invece è molto più delicato, quindi non aspettatevi delle grosse somiglianze, comunque buono;</div>
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- groviera morbido, probabilmente il mio miso era troppo forte e il gusto non é venuto dei migliori;</div>
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- groviera a pasta dura, da affettare, la consistenza ottima, il sapore non assomiglia affatto a quello di un qualsiasi formaggio;</div>
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- mozzarella fresca, consistenza e sapore molto simili a quella vera, un po' lunga da realizzare ma ne vale la pena;</div>
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- formaggio cremoso di anacardi, ottimo nelle cheesecake, facilissimo da realizzare;</div>
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- mascarpone, il sapore é un po' meno "grasso" rispetto a quello vero, ma montato con lo zucchero e la vaniglia é un ottimo frosting per cupcake e torte;</div>
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- formaggio base allo yogurt, ricetta classica che già sperimentavo da tempo, non delude mai;</div>
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- formaggio cremoso allo yogurt, come il precedente ma con l'aggiunta di lievito alimentare e succo di limone, buono, da provare;</div>
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- parmigiano di frutta secca, nulla a che vedere con il classico, ma buon insaporitore;</div>
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- soffice panna di cocco da montare, la consistenza é identica ma il gusto come é ovvio é di cocco;</div>
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Ho trovato invece molto buone e golose tutte le ricette del capitolo 9, le migliori secondo me sono: Base friabile noci-avena per cheesecake, cheesecake al cioccolato, tiramisù alla zucca, pancake di ricotta al limone con mirtilli, cannoli castagne e cioccolato.</div>
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<br /></div>
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Fatemi sapere se provate altre ricette come vi siete trovati!</div>
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Con questo post partecipo al "venerdì del libro" di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank">Homemademamma</a> </div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-5432379913381779672017-01-25T00:28:00.000-08:002017-01-25T00:28:54.039-08:00Panbrioche semintegrale alla vaniglia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-AQWXlx4lpks/WIhhapZjx3I/AAAAAAAAATs/esnEHKixMHEagtR-w3ymRkQHTkWdh8NHACLcB/s1600/Sight_2017_01_25_085825_210.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-AQWXlx4lpks/WIhhapZjx3I/AAAAAAAAATs/esnEHKixMHEagtR-w3ymRkQHTkWdh8NHACLcB/s320/Sight_2017_01_25_085825_210.jpg" width="320" /></a></div>
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Dopo quasi un mese di latitanza ritorno con un esperimento che più improvvisato di così non si poteva. Ci siamo beccati tutti l'influenza e ho pensato a qualcosa che fosse diverso dai soliti biscotti ed anche un po' più morbido. L'aspetto non è dei migliori ma il fatto che stamattina non ci fosse più metà della ciambella causa mangiatori notturni la dice lunga sul gusto.</div>
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<br /></div>
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ingredienti:</div>
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150g di farina integrale</div>
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150g di farina 00</div>
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5 cucchiai di zucchero integrale di canna</div>
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100 ml di latte di soia al naturale (o altro latte vegetale)</div>
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1 bacca di vaniglia</div>
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3 cucchiai di olio di soia</div>
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25 g di burro di cacao sciolto a bagnomaria</div>
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2 cucchiai di formaggio di anacardi o di mandorle o yogurt vegetale a piacere</div>
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12 g di lievito di birra fresco</div>
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olio di riso e farina per la teglia</div>
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<br /></div>
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riscaldate il latte vegetale con la bacca di vaniglia aperta per il lungo e fatelo raffreddare fino a temperatura ambiente. Togliete la bacca, e sciogliete il lievito con il liquido. Aggiungete l'olio, lo zucchero e tutti gli altri ingredienti mentre azionate la planetaria al minimo. Il composto dovrà risultare appiccicoso ma compatto, nel caso potete regolare aggiungendo poca acqua per volta. Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio. Oliate e infarinate una teglia da ciambella o due da pane rettangolari, trasferite l'impasto e coprite dovrebbe riempire completamente la teglia. Cuocere in forno statico per 10 minuti a 180 gradi e altri 10 minuti a 150 gradi.</div>
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<br /></div>
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Ottimo da inzuppare nel thè oppure spalmato di confettura a vostro piacere. </div>
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La foto avrei voluto farla a dolce intero, peccato che qualcuno non si sia fatto problemi a sbranarne metà nottetempo...</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-77226004807057934312017-01-01T03:33:00.000-08:002017-01-01T22:53:32.295-08:00I musici<div align="justify">
"Che ore sono?" "Le 15, siamo in ritardo, hai caricato tutto? I cavi ci sono? I piatti?" "Cavolo il rullante é rimasto fuori dalla porta di casa, vado a prenderlo, aspetta." </div>
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Partiamo. Suona il cellulare, "ma dove siete finiti?" "Stiamo arrivando."</div>
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"Siamo in riserva fai benzina." "Ci mancava anche l'impedito di turno che non sa usare il self, finisce che il veglione se lo fa qui."</div>
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Finalmente arrivati, iniziamo a scaricare, custodie di ogni forma e dimensione, "non dimenticarti l'asta del charleston che nel morto non ci stava". </div>
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Anche gli altri scaricano, tastiere, chitarre, ukulele, basso, amplificatori e cavi, milioni di metri di cavi. E poi i monitor, le spie, le aste, i reggichitarre, pedali, altri cavi, i cavi non finiscono mai e non sono mai abbastanza. </div>
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"Allora ci siamo possiamo iniziare?", Il fonico richiama all ordine, imposta il sound check, termini e operazioni che sembrano uscite da un altro mondo, sembrano quasi magie e invece sono i cavi, i mixer, i computer portatili ed il fonico ovviamente che fanno tutto. "Proviamo le luci"</div>
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"ma quella blu mi prende in volto?"</div>
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"Oddio ho perso lo stage-plan, dov'è finito, era qui." Attimi di terrore. Poi il foglio esce fuori per fortuna. </div>
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Li osservo da distante come tante formiche operose. Ne avranno ancora per un'ora come minimo. Fa freddo. Faccio un giro del locale, é immenso, pieno di anfratti. Torno giù alle 19.30 hanno quasi finito. </div>
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Tra poco inizieranno a servire il cenone. Abbiamo un tavolo riservato come al solito.</div>
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"Non ci sono camerini per cambiarsi gli abiti di scena, sul palco fa freddo, in bagno non c'è spazio, voi come fate?"</div>
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"Oddio mi sono dimenticato il vestito a casa, vado a prenderlo faccio presto", "Ricordati il gatto", " No quello ce l ho, tranquilli".</div>
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Ore 20.30 tavolo degli artisti, sono arrivate anche le altre mogli, qualche figlio. Ma della cena manco l'ombra, "ma lo sanno che alle 22.30 dobbiamo iniziare?", "scusate ma il vino? Una bottiglia in 15 mi sembra un po' poco, vado in cucina". Iniziano ad arrivare i piatti colmi di torte salate. Fredde. Si inizia dagli artisti per ovvi motivi, ma la sala mormora. I primi piatti arrivano intorno alle 21.15. Freddi.
Poi non so, gli artisti si alzano da tavola, vanno a cambiarsi, chi in bagno, chi sul palco, chi in cucina. Altra prova luci. Ci sono tutti, é tutto pronto, manca il pubblico.</div>
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"Ma stanno ancora mangiando?" </div>
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"Dicono che ritarderemo fino alle 22.45, così finiscono e scendono giù a sentirci". </div>
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Ore 22.40 uno sciame iniziare ad arrivare, si portano le sedie, alcuni spostano delle panche di legno pesantissime, altri si accontentano di stare in piedi sotto i funghi del riscaldamento. Ore 22.46 si inizia, pubblico attentissimo alla parte teatrale, canta e si muove a tempo di musica, é coinvolto, risponde alle richieste degli artisti dal palco. Applausi ad ogni stacco. É quasi mezzanotte, parte il countdown, e loro sono lì sopra, continuano lo spettacolo come se non fossero uomini anche loro, come se non avessero le famiglie lì sotto ad attenderli, ci possono essere solo sguardi tra la folla che si muove, si abbraccia e brinda e le mogli sono lì che si fanno gli auguri tra loro e gli occhi al palco a chi vorrebbero baciare ed abbracciare in quel momento ma non si può c'è uno spettacolo da mandare avanti.</div>
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La gente inizia a scemare. É ora di chiudere. Ultimi applausi. Saluti. Complimenti. Gli artisti scendono dal palco, stringono mani, ringraziano gli amici, hanno ancora l'adrenalina in corpo, i volti non sono ancora tirati dalla stanchezza. </div>
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Questa
é la parte peggiore per me che non ho adrenalina da smaltire, sono le 3 del mattino passate e bisogna smontare tutto, rimettere nelle custodie, caricare le macchine, i furgoni, e poi in viaggio verso casa, un viaggio che sembra non finire mai, anche se breve. I cellulari che continuano a suonare, altri auguri, risponderemo domani, la stanchezza la fa da padrona su tutto. "Chiudi la macchina che non ce la faccio a scaricare adesso. Prendo solo i microfoni e i piatti." "E questa cos'è? Una scatola di cavi, ma é la tua?" "No" "Ma di chi é?" "Boh".</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-40197950858753561082016-12-30T05:02:00.000-08:002016-12-30T05:02:39.836-08:00"La lista di carbone" Christiana Ruggeri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-5NKDCFLrc8I/WGZaauyAsbI/AAAAAAAAASg/m_I-DI9b98U_IawCLym90P_mkM0YSf0vACLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_518AfT0e-bL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-5NKDCFLrc8I/WGZaauyAsbI/AAAAAAAAASg/m_I-DI9b98U_IawCLym90P_mkM0YSf0vACLcB/s320/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_518AfT0e-bL.jpg" width="208" /></a></div>
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Questa settimana ho scelto un libro non troppo leggero, non sono molto in vena di festeggiamenti e giocoforza il mio pessimo umore si riflette anche sulle letture.</div>
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Anna é una ragazza 27enne viziata e infantile, che a causa di cattive compagnie viene condannata dai servizi sociali a lavorare in una libreria del ghetto di Roma. L'incontro con l'anziana proprietaria, Cristina, non é certo idilliaco. Arrabbiata e scostante la prima, fredda e distaccata la seconda. Ma entrambe sono accomunate dalla passione per i libri e per la storia e questo le farà avvicinare moltissimo. Anna deve tenere un diario di questa esperienza che dovrà consegnare allo psichiatra per la riabilitazione, ed é proprio questo diario che leggiamo. La ragazza trova un plico di lettere d'amore indirizzate a Cristina, le legge a sua insaputa, vengono quasi tutte da un campo di concentramento in Germania. In ragione dell'avvicinamento tra le due protagoniste Anna parte per Berlino, con la scusa di alcune ricerche per la sua tesi, ma in realtà sta cercando l'antico amore di Cristina, scopre particolari sconvolgenti sui campi di sterminio, ed un tassello per volta finalmente riesce a trovare quello che stava cercando.</div>
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Nel diario si legge anche la crescita e l'evoluzione psicologica della ragazza che alla fine del romanzo appare con una nuova consapevolezza della vita.</div>
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É un libro non troppo leggero in alcune parti, soprattutto se come me avete qualcuno che in quei campi c'è stato e vi ha raccontato orrori indescrivibili, alcuni brani sembravano quasi i racconti di mio nonno, interessante l'espediente letterario con cui viene narrata la storia, mi é sembrato un libro valido, da leggere, ma non a cuor leggero.</div>
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Buona lettura.</div>
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Con questo post partecipo al "Venerdì del libro" di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank">Homemademamma</a>!</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-89170239043940155582016-12-29T13:10:00.000-08:002017-01-25T00:29:20.002-08:00Un anno di blog...<div align="justify">
Anche quest'anno volge al termine, é stato il primo anno di blog e di "cambio vita", ed é quindi giusto e doveroso fare un breve bilancio di questa prima esperienza.</div>
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É stata dura, non solo all'inizio, anche ultimamente, autoprodurre significa che se ti dimentichi o non trovi il tempo di fare le cose che ti servono, rischi di rimanere sprovvisto di qualcosa di fondamentale, e ad esempio a me é successo di non poter fare lavatrici per un paio di settimane, e non é stato bello vi assicuro!</div>
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Molte volte la tentazione di comprare qualcosa di già fatto, di già pronto, ha preso il sopravvento perché lavorando quasi a tempo pieno la stanchezza comunque si fa sentire e nonostante le migliori intenzioni si cede e poi ci si sente in colpa.</div>
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Ma queste cose me le aspettavo già in partenza, quello di cui sono rimasta piacevolmente colpita é stato come la filosofia del decluttering dopo un paio di mesi di sforzi diventi del tutto naturale e migliori sensibilmente la qualità della vita; non comprare compulsivamente significa non avere il problema del "questo dove lo metto", si ritrova più spazio in casa e fuori, minore é il tempo che si spreca nel riordinare e nel pulire, e si ha più tempo per le cose importanti davvero. </div>
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Di questa filosofia di vita fa parte anche il non perdere tempo con persone che ci lasciano spiacevoli sensazioni addosso piuttosto che il nulla più completo, non ha senso sprecare il proprio tempo con personaggi del genere, vengo definita asociale ma se questi benpensanti riuscissero a capire che non si possono giudicare le persone solo da come camminano e che se qualcuno lo fa con me casca davvero male, dovremmo staccarci un po' dai social e parlare davvero, lasciar perdere le apparenze e preoccuparci della sostanza delle persone.<br />
Dopo il pippone posso anche proseguire il mio bilancio, dal punto di vista pulizie casalinghe sono riuscita a diventare indipendente dal mercato fatta esclusione per le materie prime, risparmio garantito, salute guadagnata, inquinamento diminuito.<br />
Per la cosmetica compro solo lo shampoo da alternare al ghassoul, e una crema viso vegana perché non riesco ad ottenere risultati soddisfacenti con i miei esperimenti.<br />
Reparto tecnologia, non pervenuto, o meglio, ho accuratamente evitato ogni tipo d'acquisto, trovando soluzioni alternative.<br />
Vestiario e accessori, questo é il fronte che offre più possibilità, tra mercatini dell'usato e scambi di vestiti da ricondizionare tra conoscenti, ho trovato divertenti queste frequentazioni, si possono trovare dei veri affari e poi volete mettere la soddisfazione nello scovare un capo bellissimo praticamente nuovo a prezzo stracciato?altro che picchiarsi nei negozi il primo giorno di saldi.<br />
Dopotutto é stato un anno positivo di crescita ed evoluzione, spero di poter continuare così, anche perché questo percorso mi ha permesso di conoscere persone fantastiche che condividono le mie stesse idee e che mi hanno insegnato molto. Grazie a tutti! <br />
<br /></div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-69542625164302566262016-12-24T10:35:00.000-08:002016-12-24T10:42:36.565-08:00Tortino cioccolato frutti rossi e zenzero<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-5ajhW3CWhzo/WF6_sK3z1nI/AAAAAAAAASQ/z_HpPxxVslccfTiJQrWCE8Jf5fRG1c8qwCLcB/s1600/Sight_2016_12_24_182247_417.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-5ajhW3CWhzo/WF6_sK3z1nI/AAAAAAAAASQ/z_HpPxxVslccfTiJQrWCE8Jf5fRG1c8qwCLcB/s320/Sight_2016_12_24_182247_417.jpg" width="320" /></a></div>
Ricettina al volo dell'ultimo minuto, ma di effetto scenico, ci vogliono solo 10 minuti per realizzarla e due ore di riposo in frigo, giusto il tempo del cenone se siete di corsa come me.</div>
<div style="text-align: justify;">
ingredienti per 8 formine cubiche 5x5x5cm:</div>
<div style="text-align: justify;">
8 fragole abbastanza grandi</div>
<div style="text-align: justify;">
40g di riso soffiato</div>
<div style="text-align: justify;">
150g di <a href="http://lapasticcerica.blogspot.it/2016/03/cioccolato-e-dintorni.html" target="_blank">cioccolato fondente</a></div>
<div style="text-align: justify;">
50g di burro di cacao</div>
<div style="text-align: justify;">
100g di panna di soia</div>
<div style="text-align: justify;">
2 cucchiai di zenzero in polvere</div>
<div style="text-align: justify;">
frutti di bosco a piacere per guarnire</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
sciogliete a bagnomaria il burro di cacao, il cioccolato e la panna di soia; nel frattempo tagliate in 4 spicchi le fragole e disponetele agli angoli di ogni stampino;</div>
<div style="text-align: justify;">
quando il composto al cioccolato sarà completamente fluido aggiungete il riso soffiato e lo zenzero, aspettate qualche minuto in modo da trasferirlo negli stampini non troppo rovente, livellate il tutto in modo da far spuntare le fragole sugli spigoli, decorate con i frutti di bosco a piacere e trasferite il tutto in frigo per almeno un paio d'ore, ma più starà al fresco più sarà buono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon cenone e buone feste!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-20306124364033171972016-12-15T14:18:00.000-08:002016-12-15T14:18:53.170-08:00"Té, zucchero e segreti" Nancy Naigle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-8K7ayEn_orM/WFMWQCi-dTI/AAAAAAAAAR4/N-p60UtBRvwSeUnpagVALgVod9bBRoOwwCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_51ufOL277FL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-8K7ayEn_orM/WFMWQCi-dTI/AAAAAAAAAR4/N-p60UtBRvwSeUnpagVALgVod9bBRoOwwCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_51ufOL277FL.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Neanche a dirlo, appena visto il titolo non ho voluto leggere neppure l'abstract, dove si parla di the e segreti il racconto non può che essere interessante, ed infatti non ha deluso. Non é un romanzo rosa, non é un giallo, non é un diario, ma la storia é ben scritta, é uno di quei romanzi che si leggono tutti d'un fiato fino a notte fonda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Jill si trova a ritornare nel suo paesino d'origine in Virginia a causa della morte della nonna, Pearl, che l'ha cresciuta dopo la prematura scomparsa dei genitori. Pearl lascerà un videotestamento per cercare di convincere la nipote a tornare nella casa che le ha viste felici con Garrett, il suo ex-fidanzato. Alcuni strani avvenimenti nella tranquilla cittadina ed il ritrovamento di alcune vecchie lettere della nonna faranno capire a Jill che i segreti di Pearl vanno ben oltre la sua immaginazione, tanto che il suo attuale fidanzato Bradley avrà comportamenti ben poco chiari, e la protagonista e Garrett si troveranno in guai seri cercando un misterioso tesoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Libro consigliatissimo, per niente scontato. A me é piaciuto molto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con questo post partecipo al venerdì del libro di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank">Homemademamma</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buona lettura!</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-76016599445883083072016-12-02T00:00:00.000-08:002016-12-02T00:00:17.437-08:00"Insegui la tua stella" Åsa Hellberg<div align="justify">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iGAUi8T8IQw/WD9EONTCUfI/AAAAAAAAARo/a_EEDdFCF3QDzSUockZIEg3pr5gL5TVigCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_insegui-la-tua-stella-cover-h900-P3IHJWLA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-iGAUi8T8IQw/WD9EONTCUfI/AAAAAAAAARo/a_EEDdFCF3QDzSUockZIEg3pr5gL5TVigCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_insegui-la-tua-stella-cover-h900-P3IHJWLA.jpg" /></a></div>
Ecco di nuovo una storia tutta al femminile, quattro donne protagoniste, quattro amiche, ognuna con la sua vita in cui ciascuna di noi si potrebbe riconoscere.</div>
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Sonja l'artista, muore al primo capitolo del libro, in maniera plateale, come era nel suo stile;</div>
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Susanne l'hostess, sempre insicura in amore;</div>
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Rebecka la donna manager, che non tollera piú il suo stile di vita;</div>
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Maggan la nonna, maestra in pensione, che ha rinunciato all'amore per paura di soffrire;</div>
<div align="justify">
Le tre donne verranno convocate per la lettura del testamento di Sonja e scopriranno che l'amica aveva tenuto nascosta una bella parte di vita, lasciando una cospicua ereditá ad ogni amica a patto che ognuna rinunci alla attule vita, si trasferisca in un Paese straniero in cui ognuna, distante dalla rassicurante presenza delle altre donne, avrá un progetto da portare a termine, chi una casa, chi un ristorante, chi un hotel. Le amiche scopriranno loro stesse, cosa le rende felici, e soprattutto non avranno piú scuse per rimandare a domani la ricerca della felicitá.</div>
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Mi é piaciuto perché la trama é abbastanza semplice ma nonostante ció interessante, piena di personaggi e "sottostorie", ovviamente il lieto fine é scontato, ma é ben scritto e si legge tutto d'un fiato.</div>
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Buona lettura!</div>
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<br /></div>
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Con questo post partecipo al venerdí del libro di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank"> Homemademamma</a>.</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-57886906135554388862016-11-23T23:48:00.001-08:002016-11-23T23:48:17.484-08:00Veg Pancake<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jIZyjJZ378c/WDaaaNJ36yI/AAAAAAAAARY/H4mkXzbwNskpxHXISyvBrmlVi9p53ZaXwCLcB/s1600/IMG-20161124-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://4.bp.blogspot.com/-jIZyjJZ378c/WDaaaNJ36yI/AAAAAAAAARY/H4mkXzbwNskpxHXISyvBrmlVi9p53ZaXwCLcB/s320/IMG-20161124-WA0004.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="justify">
Stamattina qui c'é allerta rossa, le scuole sono chiuse, la mia macchina non ne ha voluto sapere di partire, in compenso, per ora neanche l'ombra di una goccia d'acqua...e pazienza, me ne starò a casa...e quale modo migliore per raddrizzare una giornata storta se non iniziare con una buona colazione? Stamattina avevo voglia di pancake, e ne ho creato la mia personale versione adatta agli allergici e vegani, sono semplicissimi e velocissimi:</div>
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<br /></div>
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ingredienti per circa 12 pezzi</div>
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15g di <a href="http://www.lareginadelsapone.com/2015/10/non-uovo-in-polvere-per-dolci-da-forno.html" target="_blank">non-uovo in polvere </a>e 70ml d'acqua a temperatura ambiente</div>
<div align="justify">
15g di olio di riso</div>
<div align="justify">
125g di farina 00</div>
<div align="justify">
6g di lievito per dolci</div>
<div align="justify">
20g di zucchero integrale di canna</div>
<div align="justify">
200ml di latte di soia</div>
<div align="justify">
cannella o vaniglia q.b.</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
sciogliete la polvere di non uovo nell'acqua in modo da non formare grumi, aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne il latte vegetale che dovrete versare poco per volta come ultimo componente stando attenti a non formare grumi, ottenuta la pastella potete riscaldare una padella antiaderente e versare un paio di cucchiai alla volta di composto, quando inizia a fare le bolle in superficie é il momento di girare la frittella con una spatola e togliere dal fuoco dopo 15/20secondi, dovrete regolarvi in base a quanto le volete cotte. Fatene una pila e conditele con sciroppo d'acero, o marmellata di agrumi o salsa al cioccolato, o qualunque cosa vi suggerisca la fantasia. Buona giornata!</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-58889714623771282112016-11-04T10:52:00.002-07:002016-11-04T10:52:21.402-07:00"Donne dagli occhi grandi" Angeles Mastretta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lReaHgdQdjs/WBzKvdXImCI/AAAAAAAAARI/A_jY4EA1V4MMHtbUbkQGpjHKqZL95rN1wCLcB/s1600/DONNE%2BDAGLI%2BOCCHI%2BGRANDI%2Bdi%2BAngeles%2BMastretta%2B_%2Blibridiletterati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-lReaHgdQdjs/WBzKvdXImCI/AAAAAAAAARI/A_jY4EA1V4MMHtbUbkQGpjHKqZL95rN1wCLcB/s320/DONNE%2BDAGLI%2BOCCHI%2BGRANDI%2Bdi%2BAngeles%2BMastretta%2B_%2Blibridiletterati.jpg" width="208" /></a></div>
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Sono stata attratta dalla copertina e dal titolo di questo libro appena é entrato nel mio campo visivo in un mercatino dell'usato. Non ho neanche letto la seconda di copertina, ho deciso di prenderlo con me al primo istante.</div>
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Sono 37 racconti di donne di Puebla, cittadina del Messico, alcuni sono molto sbrigativi, la maggioranza sono semplicemente molto intensi anche se brevi. Uno spaccato di una società passata e delle sue donne, con le loro passioni, le loro delusioni, le famiglie, le malattie e la morte, storie quotidiane di donne dagli occhi grandi appunto, e del loro (del nostro) modo di affrontare la vita.</div>
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L'ho trovato molto piacevole da leggere, scorrevole, tanto da essermi messa in cerca di altri scritti della stessa autrice, ecco alcuni passaggi:</div>
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"Lo sguardo perduto nel patio, un giorno di pioggia come tanti altri, la zia Fernanda scoprì finalmente la causa esatta del suo smarrimento: la cadenza. Era proprio quello, perché tutto il resto era al suo posto. Era la maledetta cadenza a farle perdere la testa. La cadenza, quell'indecifrabile dettaglio che fa sì che qualcuno cammini in un certo modo, parli con un certo tono, guardi con una certa calma, accarezzi con una certa esattezza."</div>
<div align="justify">
"Il fidanzato di Clemencia Ortega non sapeva che vaso di follia e di passioni stesse scoperchiando quella notte. Lo prese come fosse marmellata e lo aprì, ma da quel momento tutta la sua vita, il suo tranquillo andare e venire nel mondo, con il suo abito inglese e la sua racchetta da squash, si riempì di quel profumo, di quell'atroce bevanda, di quel veleno."</div>
<div align="justify">
"La zia Daniela s'innamorò come s'innamorano sempre le donne intelligenti: come un'idiota."</div>
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<br /></div>
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Buona lettura!</div>
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Con questo post partecipo al Venerdì del libro di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank">Homemademamma</a>.</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-14211467514500416132016-10-24T06:27:00.001-07:002016-10-24T06:27:24.486-07:00Marmellata di castagne, vaniglia e rhum<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-dFUIuNwlwls/WA4L_Rj3zaI/AAAAAAAAAQw/XFKpjh7nk04vZua_IqBjQ_3xd9tARi86wCLcB/s1600/IMG-20161021-WA0007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://2.bp.blogspot.com/-dFUIuNwlwls/WA4L_Rj3zaI/AAAAAAAAAQw/XFKpjh7nk04vZua_IqBjQ_3xd9tARi86wCLcB/s320/IMG-20161021-WA0007.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="justify">
Finalmente sono arrivate le castagne! E come ogni autunno qui si prepara la marmellata, procedimento laborioso e noioso che però regala sempre immense soddisfazioni nel risultato finale.</div>
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ingredienti per circa 1,5kg di marmellata:</div>
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1,5kg di castagne</div>
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0,75kg di zucchero</div>
<div align="justify">
200ml di acqua</div>
<div align="justify">
1 cucchiaio di vaniglia in polvere</div>
<div align="justify">
1 bicchiere di rhum bianco</div>
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<br /></div>
<div align="justify">
incidere la buccia delle castagne e metterle a bollire in abbondante acqua, per almeno 30minuti, spegnere il fuoco e scolarne un paio per volta, sbucciarle e pelarle ancora molto calde, passarle al passaverdura. Preparare lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell'acqua, poi aggiungerlo alla purea di castagne, mescolare, aggiungere la vaniglia e riportare sul fuoco per altri 20 minuti sempre mescolando, controllate la consistenza, se vi soddisfa aggiungete il rhum abbassate la fiamma al minimo e continuate a mescolare finché non sarà quasi completamente evaporato. Invasate in vasetti sterili a chiusura ermetica ancora bollente, lasciateli capivolti fino a quando non saranno freddi.</div>
<div align="justify">
É buonissima! E se le castagne le andate a raccogliere nel bosco, oltre che fare qualcosa di sano e divertente, abbatterete i costi.</div>
<div align="justify">
Quanto abbiamo speso? Per 1,5 kg circa 1,5€. Mediamente un vasetto del supermercato da 250g costa 3,50€.</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-3497761366378883722016-10-21T07:16:00.000-07:002016-10-21T07:16:13.656-07:00"C'è un ladro in fattoria!" Antonella Ossorio e Francesca Assirelli<div align="justify">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-yMXvzh0q8xY/WAkfuV-PF9I/AAAAAAAAAQg/BB583b3X85Yksj8pkk93QrcGOTcyOSa6QCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-yMXvzh0q8xY/WAkfuV-PF9I/AAAAAAAAAQg/BB583b3X85Yksj8pkk93QrcGOTcyOSa6QCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_untitled.png" /></a></div>
Ecco un bel libricino da leggere con i bimbi, di qualunque età, della serie "bollicine" edito da Giunti Kids;<br />
una lunghissima filastrocca in rima alternata che narra la disavventura del gallo Ludovico, alla fattoria del Pioppo.<br />
L'oca Anita si sveglia insospettita da un insolito silenzio, trova il gallo Ludovico avvilito e muto, qualcuno gli ha rubato la voce durante la notte! L'oca Anita inizia subito le indagini, interroga il gatto, il maiale, il cane,la mucca, l'asino e il tacchino, ed infine la Capra Berenice che confesserà il misfatto ma a causa di un'ottima ragione, voleva dormire fino a tardi! Risolto il mistero, la capra dovrà chiedere scusa a Ludovico e restituirgli il maltolto.<br />
I disegni sono molto colorati, semplici eppure dettagliati, molto carina l'umanizzazione dei personaggi; il ritmo della filastrocca é piacevole e si presta ad una narrazione fatta con l'aiuto di burattini, da notare che nella terza di copertina ci sono le sagome da ritagliare dell'oca Anita e del gallo Ludovico, un'idea in più, ma per bimbi un po' più grandi potrebbe essere disegnare e ritagliare anche gli altri personaggi e farne un teatrino.<br />
Bel libricino, noi lo usiamo con gli animali della fattoria in peluche ed é molto apprezzato dal Nano.<br />
Con questo post partecipo ai mitici venerdì del libro di <a href="http://www.homemademamma.com/2016/10/21/venerdi-del-libro-diario-dei-miei-viaggi-nel-tempo-libri-storia-bambini/" target="_blank">Homemademamma</a>!</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-55113837030062054082016-10-11T08:37:00.001-07:002016-10-11T08:37:27.067-07:00Portulaca sott'aceto <div align="justify">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-c2IJVxe76fM/V_0Giym86PI/AAAAAAAAAQM/m_G3OdS40L8u9ZNJs3BNzLo1w3srGZxlwCLcB/s1600/Sight_2016_10_08_112103_979.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-c2IJVxe76fM/V_0Giym86PI/AAAAAAAAAQM/m_G3OdS40L8u9ZNJs3BNzLo1w3srGZxlwCLcB/s320/Sight_2016_10_08_112103_979.jpg" width="179" /></a></div>
In questi ultimi tempi ci siamo dedicati alla raccolta e preparazione delle erbe spontanee, alcune insospettabilmente buone. Una delle più note e facilmente riconoscibile é la Portulaca, una succulenta spontanea che nei dintorni spunta sempre un po' ovunque tra luglio ed agosto, ha un portamento strisciante e tappezzante, piccoli fiori chiari e microscopici semini neri. Si utilizza per lo più nelle insalate, a crudo, o anche cotta nei ripieni o nelle frittelle visto che ha un sapore simile agli spinaci. Se però vogliamo stupire con una conserva un pochino insolita possiamo metterla sott'aceto e servirla come antipasto o contorno. Il procedimento è estremamente semplice, raccogliete i rametti più giovani e teneri della pianta, sciacquateli per eliminare ogni traccia di terra, portate ad ebollizione una soluzione di aceto e acqua al 50% , sbollentate la portulaca per circa 3 minuti, scolatela ed asciugatela, riporla in vasetti sterili intervallati da fettine di aglio e chiodi di garofano, ricoprire con aceto di mele e chiudere, attendere circa due settimane prima di consumare, si conserva almeno 6 mesi chiuso ermeticamente. Buon raccolto!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-OYgW7yyB3Jo/V_0GpNHQBDI/AAAAAAAAAQQ/AhRypv7grWkLjCIlNTc3_XbvCGNDul3CgCLcB/s1600/Sight_2016_10_08_091325_190.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://2.bp.blogspot.com/-OYgW7yyB3Jo/V_0GpNHQBDI/AAAAAAAAAQQ/AhRypv7grWkLjCIlNTc3_XbvCGNDul3CgCLcB/s320/Sight_2016_10_08_091325_190.jpg" width="320" /></a></div>
</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-29355599080280818542016-09-29T04:11:00.000-07:002016-09-29T04:11:34.796-07:00Bavaresi bicolori<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Ktw25Ybd7J8/V-z1d7cpjPI/AAAAAAAAAP4/86s6HiP0onkECA4YKhg3CCP7sRvo2L1-gCEw/s1600/Sight_2016_09_26_144602_242.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-Ktw25Ybd7J8/V-z1d7cpjPI/AAAAAAAAAP4/86s6HiP0onkECA4YKhg3CCP7sRvo2L1-gCEw/s320/Sight_2016_09_26_144602_242.jpg" width="179" /></a></div>
<div align="justify">
Questi dolcetti dal sapore autunnale sono il frutto della rielaborazione della "bavarese al caramello" tratta dal libro 'Dolci Vegolosi', sempre fonte di ispirazione e che consiglio caldamente a chi fosse interessato a dolcetti semplici da realizzare ma sempre ricercati.</div>
<div align="justify">
ingredienti per 4 stampini in silicone tipo muffin</div>
<div align="justify">
100ml di panna vegetale</div>
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50 g tra mandorle e nocciole, ammollate per una notte e spellate</div>
<div align="justify">
250ml d'acqua bollente</div>
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50g di cioccolato fondente <a href="http://lapasticcerica.blogspot.it/2016/03/cioccolato-e-dintorni.html" target="_blank">autoprodotto </a></div>
<div align="justify">
30g di zucchero di canna integrale</div>
<div align="justify">
30g di malto di riso</div>
<div align="justify">
1 cucchiaino scarso di agar-agar</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
per prima cosa preparare il latte di mandorle e nocciole versandole nel frullatore insieme all'acqua bollente e frullando per alcuni minuti, filtrate su un colino a maglie strette, tenete da parte un cucchiaio di okara che servirà per dopo.</div>
<div align="justify">
Mettete a sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il malto e 50ml di latte di mandorle e nocciole.</div>
<div align="justify">
A parte sciogliere il resto del latte con l'agar-agar, la panna, lo zucchero e un cucchiaio di okara. Far sobbollire per 3 minuti.</div>
<div align="justify">
Dividete quest'ultimo composto in due parti uguali, la prima versatela direttamente negli stampini, mentre la rimanente nel cioccolato fuso.</div>
<div align="justify">
Quando il primo composto negli stampini si sarà abbastanza rassodato versare la parte al cioccolato e far raffreddare per poi passare almeno 3 ore in frigo.</div>
<div align="justify">
Durante questa fase prestare molta attenzione a non far vibrare o prendere scossoni ai composti in via di solidificazione, l'agar-agar tende a liquefarsi.</div>
<div align="justify">
Una volta solidificati potete toglierli dagli stampi e decorarli a piacere, ad esempio con del caramello.</div>
<div align="justify">
Quanto abbiamo speso?circa 2€ per 4 porzioni.</div>
<div align="justify">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-76758814489034251692016-09-24T07:11:00.001-07:002016-09-24T07:11:43.584-07:00Pane rustico ai semi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6SCMPY56UiU/V-aJMzRhf4I/AAAAAAAAAPo/GyxoP3oxtuUok1HFvJzhBKj_dO2hH1vUACLcB/s1600/Sight_2016_09_24_154131_602.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://2.bp.blogspot.com/-6SCMPY56UiU/V-aJMzRhf4I/AAAAAAAAAPo/GyxoP3oxtuUok1HFvJzhBKj_dO2hH1vUACLcB/s320/Sight_2016_09_24_154131_602.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="justify">
Volete un pane un po' diverso ma semplicissimo da realizzare? Eccolo! Se ne preparate in abbondanza potete tagliarlo e congelarlo per averne sempre a disposizione.</div>
<div align="justify">
ingredienti:</div>
<div align="justify">
250g di farina integrale bio</div>
<div align="justify">
250g di farina tipo 0</div>
<div align="justify">
2 cucchiai di malto d'orzo</div>
<div align="justify">
1 bustina di lievito di birra secco o un cubetto di quello fresco</div>
<div align="justify">
2 cucchiai di semi di lino</div>
<div align="justify">
2 cucchiaini di semi di papavero</div>
<div align="justify">
2 cucchiaini di semi di sesamo</div>
<div align="justify">
1 cucchiaino di sale
</div>
<div align="justify">
acqua per l'impasto</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d'acqua e lasciarlo riposare 20 minuti, aggiungere le farine ed iniziare ad impastare, aggiungere sempre impastando il malto, il sale ed un cucchiaio di semi di lino, aggiungere acqua fino ad ottenere un composto appiccicoso ma sodo, lasciar lievitare al riparo da correnti coperto con un canovaccio per un paio d'ore o fino al raddoppio del volume. Tostare in una padellina i semi di sesamo e papavero prestando attenzione a non bruciarli, appena raffreddati mescolateli ai semi di lino rimasti.</div>
<div align="justify">
Al raddoppio dell'impasto trasferirlo in un'ampia teglia e ricoprirlo con i semi, lasciar lievitare coperto ancora un'ora, poi infornare a 200 gradi per 15 minuti e a 175 gradi per altri 5 minuti (il cambio di temperatura va fatto quando inizia a dorare in superficie).</div>
<div align="justify">
Quanto abbiamo speso? Circa 0,75€ per 600g di pane, se lo andate a comprare questa é una delle tipologie più care, dal mio panettiere l'avrei pagato almeno il doppio!</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-46806910744749986292016-09-16T03:55:00.000-07:002016-09-16T07:14:31.386-07:00cucina quasi etnica per bambini: burritos di verdura<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="justify">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-EY195tKoG94/V9vPD8VZP3I/AAAAAAAAAPI/E-ag1wEv0twRnIAkJ18Cs77rtNiQ2qH_gCLcB/s1600/Sight_2016_09_16_120041_186.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://4.bp.blogspot.com/-EY195tKoG94/V9vPD8VZP3I/AAAAAAAAAPI/E-ag1wEv0twRnIAkJ18Cs77rtNiQ2qH_gCLcB/s320/Sight_2016_09_16_120041_186.jpg" width="320" /></a></div>
Sono sempre stata convinta che anche i bambini dovessero mangiare di tutto, che dovessero sperimentare ogni sapore ed ogni cucina anche se non tradizionale, il pediatra all'inizio dello svezzamento mi disse con nonchalance che i suoi figli in tenerissima età avevano anche provato l'nduja, ecco in quel momento diciamo che mi é caduta la mandibola, però ho capito la logica, e poi provateci voi a spiegare al Nano che deve mangiare sempre la sua pappetta insipida mentre vede i genitori con i piatti pieni di cibi profumati, colorati e ovviamente proibiti.</div>
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Ieri sera ho preparato la mia versione dei burritos di verdure e ovviamente ne ho dovuto tenere un po' da parte senza funghi per il Nano. Il procedimento sembra molto lungo ma in realtà ci vogliono al massimo 35 minuti se preparate alcuni ingredienti in anticipo o usate quelli in scatola.</div>
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ingredienti per 2 1/2:</div>
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<br /></div>
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<br />
<br />
per la guacamole:</div>
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1 avocado piccolo</div>
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il succo di un lime</div>
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il succo di mezzo limone</div>
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un cipollotto</div>
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uno spicchio d'aglio</div>
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sale</div>
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peperoncino in polvere o fresco a piacere<br />
<br /></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-EOMevgm9n2Q/V9vM0ggsdnI/AAAAAAAAAO0/LxEgyVfWDDEbZgYmBl71PTVRRzWkVr0RgCEw/s1600/Sight_2016_09_16_120041_186.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
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<br /></div>
<div align="justify">
Per le tortilla:</div>
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250 g di farina (mais o frumento o un mix)</div>
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120 ml d'acqua tiepida</div>
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1 cucchiaino colmo di bicarbonato</div>
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1 cucchiaino di aceto di mele</div>
<div align="justify">
un pizzico di sale</div>
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3 cucchiai d'olio</div>
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<br /></div>
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<br />
<br />
per le verdure:</div>
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200g di funghi champignon </div>
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200g di fagioli borlotti o rossi lessati</div>
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1 pannocchia di mais cotta a vapore</div>
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un pomodoro grande e maturo</div>
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due peperoni piccoli o uno medio</div>
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una cipolla piccola</div>
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mix di spezie per tacos (peperoncino, cumino, paprica, pepe e sale)</div>
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<br /></div>
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<br />
<br />
Per prima cosa si prepara la guacamole, si frullano tutti gli ingredienti tranne il peperoncino, a questo punto prelevo qualche cucchiaio da tenere da parte per il Nano, poi si aggiunge il peperoncino al composto per gli adulti. Si lascia in frigo mezz'ora prima di consumare.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br />
<br />
Per le tortilla invece mescolare la farina con il bicarbonato e l'olio, aggiungere poco alla volta l'acqua tiepida salata e dopo l'aceto di mele, impastare velocemente e formare 8 palline, mettere a riposare circa venti minuti e quando le verdure saranno pronte stendere le sfoglie sottilissime e cuocerle un paio di minuti per lato su una padella antiaderente molto calda ( ma la cottura deve avvenire a fuoco moderato).</div>
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<br /></div>
<div align="justify">
<br />
<br />
Per le verdure, tagliate a fettine sottili la cipollina, a pezzetti i peperoni e i pomodori e fateli cuocere in padella con poco olio, dopo 10 minuti aggiungete i fagioli ed il mais, eventualmente aggiungete un poco d'acqua per non far bruciare il tutto, mettete un coperchio e fate cuocere altri 5 minuti, prelevate una parte delle verdure e mettetelo a terminare la cottura in una pentolina a parte, di solito aggiungo un po' di curcuma per il Nano. Al composto principale si possono aggiungere i funghi tagliati a fette o in quarti, le spezie e completare la cottura con coperchio aggiungendo se necessaria poca acqua per volta.</div>
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<br />
<br />
Quando sarà tutto pronto potete farcire le tortilla con verdure ed un paio di cucchiai di guacamole, arrotolare o piegare in due e servire ben calde. <br />
Quanto abbiamo speso? Meno di 4€, sono circa 0,50€ a burrito, quanto costa mangiarli fuori o realizzarli con i preconfezionati? Almeno il quadruplo!<br />
Buon appetito!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-tOxUhk9sK7I/V9vOrEtgobI/AAAAAAAAAPA/iy8QKAGZcPgCb7TH2tLFdY6wLQIlcSy-wCLcB/s1600/Sight_2016_09_15_194104_883.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-tOxUhk9sK7I/V9vOrEtgobI/AAAAAAAAAPA/iy8QKAGZcPgCb7TH2tLFdY6wLQIlcSy-wCLcB/s320/Sight_2016_09_15_194104_883.jpg" width="179" /></a></div>
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<br /></div>
<br /></div>
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lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-64153384020692637882016-09-15T23:18:00.000-07:002016-09-15T23:18:33.686-07:00"La principessa e la cacca di mammut" Maria Loretta Giraldo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-tdPQNmcHm_A/V9uObEXFaxI/AAAAAAAAAOk/IBOhShpxQwMftNfaDzylTobJiUGRwo9FACLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_61551r-PVYZX444.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-tdPQNmcHm_A/V9uObEXFaxI/AAAAAAAAAOk/IBOhShpxQwMftNfaDzylTobJiUGRwo9FACLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_61551r-PVYZX444.jpg" /></a></div>
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Questo bel libricino é entrato in casa nostra da poco, ma ha già rimpiazzato degnamente alcuni suoi predecessori. Narra la storia, un po' puzzolente, di una principessa, smorfiosa viziata e capricciosa, che per una magia della fata madrina viene rapita da un drago parlante e per aver salva la vita dovrà convincere un mammut a donarle la sua cacca. Sarà costretta ad operazioni di toeletta tra le più puzzolenti sul mammut e alla fine preparerà con le sue mani un tortino di cacca per il drago. Il lieto fine é ovvio, la principessa impara a non fare più capricci ed il drago la riporta a casa dove la fata madrina lo ritrasforma in un cavallo bianco di un principe che si innamora della principessa.</div>
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Il racconto è consigliato a partire dai 6 anni, probabilmente come prime letture, ma noi lo leggiamo spesso comunque, mio figlio ride ogni volta che si parla di puzze e cacche, unica accortezza che uso é non usarla prima della nanna perché tutta questa ilarità non aiuta a rilassarlo. Nonostante sia per bimbi "grandi" e le illustrazioni interne siano piccoline ed in scala di grigi (tendenti al verde) é un ottimo modo per passare un po' di tempo, poi é in carta 100% riciclata! </div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-42081913900113286452016-09-14T23:46:00.000-07:002016-09-14T23:46:23.939-07:00La mia scelta di autoproduzione<div align="justify">
Quando parlo del mio ideale di vita, fuori dal mondo e fuori dal mercato, vengo presa per matta, le persone mi guardano con gli occhi sgranati, si passa da un "ma chi te lo fa fare?" al ben più tragico (per me) "ma dove sta il problema un lavoro tu ce l'hai, non capisco perché dovresti fare una scelta del genere";</div>
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appunto, la gente non capisce, nell'immaginario comune l'ingegnere é la persona più felice del mondo, quindi non vi dovrebbero essere motivi sufficientemente validi perché io voglia lasciare il mio bel posto di lavoro; c'è da dire che tutte queste idee che affollano la mia mente sono sorte essenzialmente dopo il mio rientro dalla maternità; prima il mio lavoro mi piaceva, pensavo di fare il lavoro più bello del mondo, e niente avrebbe potuto scalfire questa mia convinzione.</div>
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Tutto questo PRIMA di tornare al lavoro da madre di bambino di 5 mesi e scoprire che:</div>
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-una madre é inaffidabile per cui non può certo occupare ruoli di responsabilità</div>
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-una madre é sicuramente meno capace di qualcuno che non ha mai fatto il suo precedente lavoro</div>
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-una madre che ha diritto all'orario ridotto per via dell'allattamento é un problema perché non parteciperà alle riunioni tutte strategicamente fissate nel suo orario di uscita</div>
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-una madre non farà mai straordinario</div>
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<br /></div>
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Ho pianto sei mesi prima durante e dopo l'orario di lavoro, sono stata spostata in 3 uffici diversi prima di trovare una scrivania stabile, ovviamente senza il mio consenso, visto che continuavo a mancare alle riunioni; il solo fatto di entrare in ascensore mi provoca conati quasi ogni mattina ancora adesso. Il disagio dovuto alla situazione é stato talmente forte che alla prima occasione ho chiesto il part-time a 30 ore, e adesso sto cercando di far quadrare i conti per diminuire il più possibile il tempo di permanenza in ufficio, e così, dopo queste premesse, ho scoperto il mondo dell'autoproduzione.</div>
<div align="justify">
Come é ovvio, facendo da sé gran parte delle cose, il risparmio può essere notevole, ma in alcuni casi sono necessari alcuni esperimenti falliti per trovare la giusta soluzione. Diciamo che con un po' di pratica ho dimezzato le spese per gli alimenti, curando meglio l'orto, comprando quando necessario direttamente dal produttore, evitando il più possibile la grande distribuzione. </div>
<div align="justify">
Inoltre, da quando la tv é diventata più che altro un soprammobile, non sento più l'impulso irrefrenabile ad avere uno Smartphone nuovo all'anno e neanche l'ultima innovazione tecnologica, al mio notebook si é rotta la barra spaziatrice (dopo 8 anni di onorato servizio) ed é almeno un anno che lo uso comunque. Qualcuno la chiamerebbe decrescita, ma secondo me é qualcosa di più complesso, chi decresce molte volte lo fa per necessità oppure perché é la moda del momento ma senza un reale bisogno e spesso investe il risparmio in qualche nuovo progetto, la mia idea invece sarebbe lavorare giusto il necessario per coprire le spese fisse (mutuo, assicurazioni, istruzione per il Nano) e risparmiare il mio tempo per fare qualcosa che non mi mandi in liquefazione il cervello per via dello stress e dell'umiliazione che mi provoca; che poi questo qualcosa sia stare tutto il tempo a leggere e scrivere recensioni di libri o cucinare come una pazza, poco importa, la vita è nel presente, mio figlio sarà piccolo solo una volta, non avrò altre possibilità di vivere, non posso rimandare ad un futuro incerto e lontano la mia salute. Sarò anche pazza ma voglio essere felice.</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-43477499577976185692016-09-12T23:59:00.000-07:002016-09-12T23:59:36.681-07:00Minimuffin al cardamomo vegani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-E5IV6UF3jpQ/V9ejYE4u1AI/AAAAAAAAAOU/vHNNfoDuZhYoFZCNOHVGCH4EuGsRHw6VQCLcB/s1600/Sight_2016_09_11_174947_342.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-E5IV6UF3jpQ/V9ejYE4u1AI/AAAAAAAAAOU/vHNNfoDuZhYoFZCNOHVGCH4EuGsRHw6VQCLcB/s320/Sight_2016_09_11_174947_342.jpg" width="178" /></a></div>
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Questo post era finito tra le bozze da troppo tempo, cogliendo l'occasione del rientro al lavoro e la necessità di portarsi sempre qualcosa per fare colazione a prova di allergia, vi propongo una ricettina facilissima che di solito realizzo con lo"scarto" che rimane in centrifuga di pere o mele, ma si può fare anche con la frutta frullata, avendo l'accortezza di aumentare i tempi di cottura.</div>
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<br /></div>
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ingredienti per circa 30 minimuffin</div>
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500 g di scarto da centrifuga di pere o mele o entrambe</div>
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100 g di fecola di patate</div>
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140 g di farina</div>
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140 g di zucchero di canna integrale</div>
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125 g di yogurt di soia</div>
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la scorza di un limone bio</div>
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100 ml di olio di semi di soia</div>
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1 pizzico di sale</div>
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1 bustina di lievito per dolci</div>
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1 cucchiaino colmo di cardamomo in polvere</div>
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<br /></div>
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mescolare tutti gli ingredienti, disporre i pirottini nelle apposite teglie e riempirli per 3/4, infornare in forno statico preriscaldato per 10 minuti (15 se usate frutta frullata) a 175 gradi senza mai aprire lo sportello, far raffreddare nelle teglie coperti da un canovaccio. Si conservano in sacchettini o contenitori ermetici per 3-4 giorni.</div>
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Quanto abbiamo speso? 1,20€ per circa 1kg di prodotto, contro 1,5€ dei muffin da 100g di pasticceria, oppure i 0,30€ delle merendine industriali da 35g. E non contengono schifezze!</div>
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<br /></div>
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</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-83076661887295648972016-09-09T00:30:00.000-07:002016-09-09T00:30:09.701-07:00"Come crescono i fiori?" Ed.Usborne - sollevo e scopro primi perché <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Bwe9gDvm3s0/V83Hctcy-VI/AAAAAAAAANo/DpgthWZrhjAMgzOofadXNk-nBVXdxiL8QCLcB/s1600/Sight_2016_09_05_210025_008.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8fRVFPZEPl0/V83Gw1XTGbI/AAAAAAAAANY/h3UIDIcLfOQ6hdYYOcTHD_vfZKp8dZHJACLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_come-crescono-fiori-libro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-8fRVFPZEPl0/V83Gw1XTGbI/AAAAAAAAANY/h3UIDIcLfOQ6hdYYOcTHD_vfZKp8dZHJACLcB/s320/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_come-crescono-fiori-libro.jpg" width="280" /></a></div>
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Questo bellissimo libro illustrato ci ha fatto compagnia per tutta l'estate, abbiamo sollevato le alette per capire da dove vengono i fiori, cosa c'è sotto terra, di quali parti si compongono le piante, le funzioni degli insetti, dove si trovano i semi delle varie specie e come si diffondono, l'avvicendarsi delle stagioni, e i fiori più strani. </div>
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Dopo la prima lettura, siamo usciti in giardino e per prima cosa abbiamo seminato i girasoli, abbiamo dato da bere ogni sera, e dopo alcuni giorni, quando le piantine sono nate le confrontavamo con le varie fasi indicate nel libro. </div>
Abbiamo capito che le fave sono semi molto buoni da mangiare, il tarassaco é divertente da soffiare, le fragole si riproducono in modo un po' particolare.<div align="justify">
Abbiamo guardato gli insettini fare il loro prezioso lavoro e ci siamo occupati di riconoscere le varie specie (ma questa é un'altra storia) ed anche guardato la pianta carnivora sperando mangiasse proprio davanti a noi, ma si vede che è timida..</div>
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Libricino consigliato a partire dai 3 anni, al Nano qualche aletta é rimasta in mano, ma dopo aver quasi consumato il libro! Molto carino, aiuta a scoprire il mondo della natura, per noi é stato il punto di partenza per guardarci intorno e imparare un sacco di cose nuove.<br />
Ecco il nostro girasole mentre riceve una visita da un'apina laboriosa, proprio come nel libro!<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-I1yLUtPfdxs/V83KARimTsI/AAAAAAAAAN0/gU2XJ2b3niA--rhbs968plS7YEY70221gCLcB/s1600/Sight_2016_08_29_164620_737.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-I1yLUtPfdxs/V83KARimTsI/AAAAAAAAAN0/gU2XJ2b3niA--rhbs968plS7YEY70221gCLcB/s320/Sight_2016_08_29_164620_737.jpg" width="179" /></a></div>
</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-47164427134709677932016-09-03T05:26:00.000-07:002016-09-03T05:26:25.824-07:00cucina giocattolo fatta in casa<div align="justify">
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-KWNqWtM2CGY/V8q_UhKgYnI/AAAAAAAAANI/xTy4tS1NAugubm-yVw7r_q9YPuxR_mhwwCLcB/s1600/Sight_2016_07_08_215007_611.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://4.bp.blogspot.com/-KWNqWtM2CGY/V8q_UhKgYnI/AAAAAAAAANI/xTy4tS1NAugubm-yVw7r_q9YPuxR_mhwwCLcB/s400/Sight_2016_07_08_215007_611.jpg" width="400" /></a></div>
Qualche mese fa il Nano ha compiuto 2 anni, e ovviamente non poteva mancare un regalo autoprodotto. L'idea del "cosa" creare mi é venuta vedendolo giocare appassionatamente nella sala d'aspetto attrezzata per bambini con una cucina degna di un castello, ( anche a casa in effetti ha sempre fatto carte false per poter giocare con mestoli e tegami), quindi mi sono detta perché non provare a farne una con materiali ecologici e risparmiare quei 100€, cioè lo sproposito che costano queste cucine plasticose. Premetto che sono abbastanza contraria ai giocattoli, soprattutto quelli che vanno a batterie, con mille luci e suoni, che peraltro il Nano archivia in tempo di mezz'ora e che matematicamente svaniscono nei meandri dell'armadio o donati a qualcuno che li possa apprezzare di più. Ecco ora sembrerò un genitore terribile, che toglie i giochi al bambino perché li considera diseducativi, ma se anche lui non li calcola forse un motivo ci sarà; credo di aver letto qualcosa in proposito anche sul metodo Montessori..comunque non é che il Nano sia del tutto privo di giochi, sono ammesse le costruzioni di ogni genere e grado (deformazione professionale) gli strumenti musicali, i giochi di legno e i peluche, poi ha la sua personale attrezzatura da orto, puzzle e libri a volontà, e ovviamente ogni tipo di colore, pennello o timbro. Mancava giusto la cucina all'appello. In rete si trovano moltissimi DIY con varietà di materiali e dimensioni da cui prendere spunto, e poi ognuno metta la sua fantasia!<br />
<br /><br />
Per la cucina del Nano ho utilizzato:<br />
3 scatoloni da pannolini, di cui uno un po' più alto per il frigorifero<br />
4 pezzi di cartone spesso recuperato da un'altra scatola da imballaggio<br />
altri pezzettini di cartone ondulato per spessorare l'attacco dei pomelli e chiudere il forno<br />
colori a tempera, giallo, rosso e nero<br />
colla di farina <br />
un blocchetto di carta hobby per rivestire le ante e i laterali e da cui ricavare 3 cerchi per simulare i fuochi<br />
4 pomelli in legno per cassetti<br />
una maniglietta di legno per cassetti<br />
il tubo di cartone su cui é avvolto l'alluminio da cucina per la maniglia del frigo<br />
1 vaschetta ovale del gelato per il lavello<br />
pennelli, forbici, matite e squadrette, cutter e sparagraffette, scotch di carta<br />
<br /><br />
<br />
<br />
La prima cosa da fare é prendere la misura e tagliare i ripiani, devono essere profondi circa 2 cm meno rispetto alla scatola in cui andranno inseriti (per permettere la chiusura delle ante) e lunghi circa 10 cm in più rispetto alla larghezza della scatola, questo per permettere di realizzare le alette che andranno piegate verso il basso e che andranno graffettate all'interno della scatola all'altezza prescelta. Io ho messo un ripiano a metà altezza nel lavello e un altro nel forno, altri 2 nel frigo (volendo si può realizzare anche un cassetto con una scatola di scarpe per bambini). Chiudete tutte le scatole con lo scotch di carta in modo che non si possano più aprire le alette.<br />
Fatto questo si procede a segnare il contorno della vaschetta gelato/lavello e si realizza un buco di 2 mm più interno nel quale alloggiare la vaschetta semplicemente incastrandola; questo deve essere necessariamente il primo taglio in questa scatola, e deve risultare il più centrale possibile, per non avere punti di eccessiva debolezza nel cartone.<br />
Adesso si può procedere a tagliare le ante sui lati privi di alette delle scatole, lasciate circa 2 cm rispetto ai bordi della scatola, ed il lato in cui ci saranno le cerniere non tagliatelo ma tirate una riga abbastanza calcata a matita, aiuterà a piegarlo per simulare le cerniere. Lo sportello del frigo deve essere a tutta altezza, mentre per il forno ed il lavello basterà lasciare una fascia superiore atta ad ospitare le manopole per i fornelli in un caso e non mostrare il fondo della vaschetta nell'altro.<br />
A questo punto potete inserire i ripiani e graffettarli, poi si incollano insieme gli scatoloni e si procede a colorare il piano della cucina, e tutto quello che non avete intenzione di rivestire con la carta hobby, ci vorranno due mani di colore giallo, tre se le scatole sono di colori molto scuri. Colorate con il rosso i pomelli e le maniglie, di nero la parte centrale dello sportello del forno; ricavate un piccolo segmento allungato di cartone che sarà la chiusura del forno, coloratelo del colore che preferite. Quando tutte le tempere saranno asciugate potete incollare la carta hobby sulle ante e sagomarla in modo da creare la bocca del forno che avete dipinto in precedenza di nero. Incollate o fissate con la sparagraffette la maniglia del frigorifero. Per i pomelli e la maniglietta del forno invece dovrete usare le vitine fornite nel kit, bucando con una matita appuntita le scatole e spessorandolo con due o più pezzetti di cartone fino a poter stringere agevolmente le vitine. Su un pomello sovrastante il forno ricordatevi di inserire tra pomo e scatola la piccola striscia di chiusura, questa ruoterà verso l'alto per far aprire lo sportello del forno e verso il basso per chiuderlo. In ultimo incollate i 3 cerchi di carta hobby che simuleranno i fuochi, o volendo potreste anche dipingerli come vi suggerisce la vostra fantasia.<br />
Finalmente si gioca!<br />
Mi fate vedere le vostre opere d'arte?<br />
Quanto abbiamo speso?circa 10€, e in più avrete realizzato un oggetto unico!<br />
<br /></div>
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lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-63481214750484345512016-09-02T00:30:00.000-07:002016-09-02T06:18:28.013-07:00"Nessuno sa di noi" Simona Sparaco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-bqzCYuN-DUs/V8UnKADtx7I/AAAAAAAAAMk/_1u0PCJxx-Qvfh9VIhuZjwoFvZpDMJTnQCEw/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_51nT-KILoHL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-bqzCYuN-DUs/V8UnKADtx7I/AAAAAAAAAMk/_1u0PCJxx-Qvfh9VIhuZjwoFvZpDMJTnQCEw/s320/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_51nT-KILoHL.jpg" width="210" /></a></div>
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Questo libro era un po' di tempo che avrei voluto leggerlo, me ne é sempre mancato il coraggio, avevo paura dell'argomento, l'ITG oltre i termini previsti dalle leggi italiane, avevo il terrore delle emozioni che avrebbe suscitato in me, perché una madre non vorrebbe neanche che esistessero certe situazioni, facciamo così, non ne parliamo, ne neghiamo l'esistenza, e quando succedono non riusciamo a parlarne, le ignoriamo, negando la possibilità a chi le ha vissute sulla propria pelle di poter ricordare i propri figli, mai nati, ma pur sempre figli. Questo libro lo sconsiglio vivamente a chi appartiene alle cosiddette pro-life integraliste, perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Nessuno può sapere cosa avrebbe fatto al posto dei protagonisti, quando arrivi al settimo mese di gravidanza e si apre un baratro davanti a te, il figlio che hai tanto voluto, che hai cresciuto dentro il tuo corpo ha qualche problema che potrebbe non farlo sopravvivere al parto, o pur sopravvivendo conoscerebbe solo una breve vita fatta esclusivamente di sofferenze, la decisione di andare all'estero dove è permesso interrompere la gravidanza per gravissimi problemi del feto, e poi le conseguenze psicologiche che una decisione del genere porta con sé, il bisogno di espiazione, i giudizi della gente, il volersi annullare e non riuscire a tornare a vivere. </div>
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La scrittura é pienamente all'altezza dell'argomento trattato, il tema é molto forte, drammatico, terrificante, ma se ne deve parlare, senza giudicare, senza facili moralismi, non si può continuare a fare gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-bqzCYuN-DUs/V8UnKADtx7I/AAAAAAAAAMk/rBjKrCdtCTMFPqAQQusbnNdlGvzKdaDGACLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_51nT-KILoHL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-85656127852048876502016-09-01T07:35:00.000-07:002016-09-02T13:41:48.865-07:00esperimenti di permacultura: parte seconda <div align="justify">
Vi ricordate quando ho parlato della <a href="http://lapasticcerica.blogspot.it/2016/06/esperimenti-di-permacultura.html" target="_blank">permacultura</a> e del mio orto che si autogestisce? Oggi ho tirato su la paglia dalle patate ed ecco il risultato:</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-VaQOTFXlI3U/V8g8Z5JQ-RI/AAAAAAAAAM0/Z-URjiw-oX0okbwYbesRlz_ekrPffEeFQCLcB/s1600/Sight_2016_09_01_150723_685.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://2.bp.blogspot.com/-VaQOTFXlI3U/V8g8Z5JQ-RI/AAAAAAAAAM0/Z-URjiw-oX0okbwYbesRlz_ekrPffEeFQCLcB/s320/Sight_2016_09_01_150723_685.jpg" width="320" /></a></div>
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Cosa ne dite? A me sembra un gran successo!</div>
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Il rendimento é sicuramente inferiore rispetto alla coltivazione tradizionale, però bisogna sempre fare un rapporto costi/benefici per poter apprezzare veramente il risultato; come vi ho già accennato il lavoro più consistente é stato realizzare l'aiuola d'accumulo con le sponde in fango, paglia, cartone e carta straccia, che si é mantenuta egregiamente nonostante le piogge, anzi mi sembra più solida di prima; i rifiuti da compostare ovviamente non li considero un lavoro, visto che scaricarli nell'aiuola o nella compostiera non fa certo differenza; la paglia era comunissima erba tagliata dal giardino, anche a più riprese ed ammucchiata tra gli strati di compost ( esattamente come farei nella compostiera); le patate erano quelle dimenticate in un angolo della cantina che han iniziato a germogliare spontaneamente e non sarebbero state comunque commestibili; non ho dovuto innaffiare se non alla semina, cioè quando ho lanciato le patate malandate nell'aiuola e le ho coperte di uno strato abbastanza spesso di paglia, e poi circa un mese dopo, quando le piantine sono spuntate e ho messo un altro strato d'erba secca, giusto per inumidire ancora il substrato, poi il resto l'ha fatto la natura, io mi sono solo limitata a raccogliere i frutti ed é stato meraviglioso! Da 15 patate ormai inutilizzabili ho ricavato quasi 4 kg di patate, non molto grandi, é vero, ma pur sempre a costo zero! Non ho dovuto vangare, zappare, concimare, portare carriole di letame, innaffiare costantemente, tenere pulito da erbacce, e soprattutto, non ho dovuto zappare per tirare fuori i frutti di tanto lavoro, che di solito riducono ulteriormente la resa visto che molte finiscono tranciate in due dal tridente..ooops... Qualcuno fa altri esperimenti nell'orto e vuole condividerli con me?</div>
lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-83026016366664062332016-08-29T13:46:00.003-07:002016-08-29T13:46:34.520-07:00Acqua micellare fatta in casa<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qnJ9JpObj9M/V8SfDaAV5pI/AAAAAAAAAMU/vYXMHaovCVc9Pe_EuIDbcgT-cbP0LhZ5wCLcB/s1600/Sight_2016_08_28_132649_889.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-qnJ9JpObj9M/V8SfDaAV5pI/AAAAAAAAAMU/vYXMHaovCVc9Pe_EuIDbcgT-cbP0LhZ5wCLcB/s320/Sight_2016_08_28_132649_889.jpg" width="179" /></a></div>
Chi non ha mai provato un'acqua micellare, anche a caro prezzo per poi non essere per niente soddisfatta? Beh, io mi sono stufata di spendere soldi e ritrovarmi comunque la pelle unta, o mal struccata, gli occhi che bruciano, qualche sfogo strano, così mi sono messa a spignattare, partendo dagli ingredienti presenti negli inci dei vari prodotti in mio possesso, tralasciando tutte le porcherie petrolchimiche, non é stato facile trovare la giusta combinazione, ma alla fine il risultato é un giusto compromesso costi/efficacia, nel senso che strucca bene ma l'ho testato solo su prodotti non waterproof e solo con cosmetici minerali o senza siliconi o porcherie strane, perché manco a dirlo, io non li uso; la mia pelle, che é mista, acneica e atopica (peggio di così probabilmente ci si lava solo col napalm) non rimane untuosa dopo aver passato il dischetto di cotone, non si arrossano gli occhi e non bruciano quando si strucca il mascara, in un mese non mi sono apparsi sfoghi, non posso dire che sia curativa ma almeno non ho visto aumentare i brufoli, il che é un gran successo rispetto ad altri prodotti.<br />
Per prima cosa procuratevi un contenitore tipo una bottiglietta di struccante o un flacone con una pompetta, sterilizzatelo, se é in plastica il modo migliore é usare la soluzione sterilizzante a freddo per ciucci e biberon oppure le compresse di Milton da sciogliere nell'acqua,(senz'altro più economiche e meno ingombranti da tenere in casa); io ne avevo uno da 150 ml, ingredienti:<br />
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150 ml di acqua oligominerale<br />
un cucchiaino di camomilla per tisana<br />
5/6 foglioline di menta fresca (ma anche essiccata andrà bene)<br />
1 cucchiaino scarso di glicerina vegetale<br />
1/2 cucchiaino di shampoo o detergente senza sles, siliconi, parabeni o altre porcherie, i migliori sono gli shampoo per lattanti, quelli che non fanno praticamente schiuma<br />
7 gocce di o.e. di tea tree<br />
1 goccia di o.e. di menta (facoltativo solo per profumare)<br />
0,5 ml di conservante per cosmetici (la quantità dipende dalla tipologia scelta attenetevi scrupolosamente alle indicazioni specifiche per il conservante in vostro possesso)<br />
<br /><br />
preparate un infuso con l'acqua, la camomilla e la menta, lasciatelo in infusione per 5 minuti, poi filtratela su una garza o su un filtro da caffè e lasciatela raffreddare, nel frattempo inserite tutti gli altri ingredienti nel flacone, quando anche l'infuso sarà freddo aggiungetelo e date una shakerata al flacone, ecco l'acqua micellare pronta all'uso, ricordatevi di agitare il flacone un pochino prima di ogni uso, in modo che gli oli essenziali si amalgamino.<br />
Quanto abbiamo speso? Per 150 ml circa 0,40€ contro un minimo di 5€ delle acque petrolchimiche che si vedono nei negozi.<br />
Qualcuno vuole ripetere l'esperimento testandone l'efficacia nei confronti del trucco waterproof? Fatemi sapere!<br />
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lapasticcericahttp://www.blogger.com/profile/12890744284222587331noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-25890171715602830.post-22488890812772527562016-08-26T01:30:00.000-07:002016-08-26T01:30:49.254-07:00Pausa libro: "Quando gli elefanti andavano in treno" (Emanuela Nava)<div align="justify">
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Wk1fMmk76dQ/V7_9-mC8ylI/AAAAAAAAAK8/rQjImO81bbk7j3WDKsb_s_M69SDKvcPDwCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_54849m.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-Wk1fMmk76dQ/V7_9-mC8ylI/AAAAAAAAAK8/rQjImO81bbk7j3WDKsb_s_M69SDKvcPDwCLcB/s1600/C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved%2BImages_54849m.jpg" /></a></div>
Oggi per il venerdì del libro di <a href="http://www.homemademamma.com/" target="_blank">homemademamma</a> vorrei proporre un libricino per bambini della collana "leggoio" Giunti junior, é scritto grande, adatto a lettori neofiti, con grandi illustrazioni e molto d'effetto anche per bimbi più piccoli, noi ad esempio lo usiamo come favole della buonanotte, é suddiviso in sette racconti un po' surreali su animali selvatici: gli elefanti della foresta hanno provato a prendere un treno che è passato nella foresta a portare in città tutti i bambini; i pavoni erano campioni di salto col cucchiaio e vivevano liberi e giocavano insieme alle galline; gli istrici non avevano aculei ma folte chiome da sfoggiare ogni sabato sera; al tempo degli arcobaleni blu le anitre non sapevano nuotare; quando il mese di febbraio era fatto solo di domeniche i coccodrilli vivevano nelle stanze dei bambini e facevano loro molti scherzi; ai tempi in cui la Luna era fatta di formaggio i cammelli ci vivevano e se ne cibavano; i babbuini erano degli artisti, pittori e attori, andavano spesso al cinema.</div>
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A noi piace molto, moltissimo, tanto che quando siamo a casa il Nano mi chiede sempre di leggergli qualche storia, ed essendo piccolino é molto attratto dalle illustrazioni che fanno ben capire cosa sta succedendo ai protagonisti.</div>
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