Da alcuni anni in casa autoproduciamo l'aceto di vino, curando, non troppo scrupolosamente, la cosiddetta "madre". Negli ultimi tempi però il nostro consumo di vini utili all'acetificazione, si é drasticamente ridotto e dover comprare il vino esclusivamente per farne aceto era un enorme controsenso.
L'idea é venuta fuori da un altro aceto che in casa non manca mai, l'aceto di mele, solo che quando ho iniziato l'esperimento non ne avevo abbastanza scarti di mela e così ho rivisitato la ricetta, utilizzando scarti di frutta e verdura che avevo a disposizione in quel momento, per la riuscita ottimale non bisogna utilizzare bucce di anguria, melone e banana, le verdure non devono mai superare il 15% del peso totale degli scarti, sono preferibili quelle molto zuccherine tipo le carote e comunque crude, gli agrumi si possono mettere ma in quantità limitate, ad esempio la buccia di un' arancia o di due limoni sul totale, si possono invece usare tutti i noccioli e semi di frutta, assolutamente da evitare scarti con muffe che oltre ad essere potenzialmente pericolose per la salute interferiscono con la fermentazione del composto.
1kg di scarti di frutta
2 cucchiai di zucchero
4 litri d'acqua
In un contenitore molto capiente mettere gli scarti lavati accuratamente e tagliata in pezzi di circa 2 cm massimo, aggiungere lo zucchero, mescolare e coprire con l'acqua. Coprire con un panno, lasciare riposare in luogo fresco e buio, come la cantina, avendo cura di rimescolare il composto almeno una volta al giorno per il primo mese, nei successivi due mesi basterà una volta a settimana.
Trascorso questo tempo potrete filtrare il composto ed utilizzarlo sia in cucina che in lavatrice.
Quanto abbiamo speso? Per 4 litri d'aceto circa 10 centesimi contro i 0,7€ al litro del supermercato.
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