domenica 3 luglio 2016

autoprodurre aceto da scarti di frutta


Da alcuni anni in casa autoproduciamo l'aceto di vino, curando, non troppo scrupolosamente, la cosiddetta "madre". Negli ultimi tempi però il nostro consumo di vini utili all'acetificazione, si é drasticamente ridotto e dover comprare il vino esclusivamente per farne aceto era un enorme controsenso.
L'idea é venuta fuori da un altro aceto che in casa non manca mai, l'aceto di mele, solo che quando ho iniziato l'esperimento non ne avevo abbastanza scarti di mela e così ho rivisitato la ricetta, utilizzando scarti di frutta e verdura che avevo a disposizione in quel momento, per la riuscita ottimale non bisogna utilizzare bucce di anguria, melone e banana, le verdure non devono mai superare il 15% del peso totale degli scarti, sono preferibili quelle molto zuccherine tipo le carote e comunque crude, gli agrumi si possono mettere ma in quantità limitate, ad esempio la buccia di un' arancia o di due limoni sul totale, si possono invece usare tutti i noccioli e semi di frutta, assolutamente da evitare scarti con muffe che oltre ad essere potenzialmente pericolose per la salute interferiscono con la fermentazione del composto.
1kg di scarti di frutta
2 cucchiai di zucchero
4 litri d'acqua
In un contenitore molto capiente mettere gli scarti lavati accuratamente e tagliata in pezzi di circa 2 cm massimo, aggiungere lo zucchero, mescolare e coprire con l'acqua. Coprire con un panno, lasciare riposare in luogo fresco e buio, come la cantina, avendo cura di rimescolare il composto almeno una volta al giorno per il primo mese, nei successivi due mesi basterà una volta a settimana.
Trascorso questo tempo potrete filtrare il composto ed utilizzarlo sia in cucina che in lavatrice.
Quanto abbiamo speso? Per 4 litri d'aceto circa 10 centesimi contro i 0,7€ al litro del supermercato.

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