venerdì 19 agosto 2016

Pausa libro: La famiglia Karnowski (Israel J. Singer)

Questo libro non é esattamente una lettura leggera o da week-end, con le sue quasi 500 pagine e gli argomenti trattati, ho dovuto leggerlo in una settimana intera intervallandolo con altre letture più leggere, ma nonostante ciò sono riuscita a finirlo perché la scorrevolezza nella narrazione e la curiosità hanno prevalso sullo sconforto dovuto alla mole del libro stesso.
La narrazione copre un periodo di tempo abbastanza ampio visto che tratta ben tre generazioni della famiglia Karnowski, David il patriarca autodidatta che emigra da un paesino sperduto della Polonia fino a Berlino perché ritiene che nel Paese di origine vi sia troppo oscurantismo nella sinagoga che ha preso a frequentare dopo il matrimonio con Leah, grazie all'attività del suocero, che possiede una segheria, riuscirà a commerciare ed arricchirsi in Germania, anche grazie al suo tedesco impeccabile, studiare le Scritture e verrà considerato un aristocratico dagli altri intellettuali anche se le sue origini non sono tali; suo figlio Georg, nato in Germania, andrà al fronte come medico durante la Prima Guerra Mondiale, e tornato si dedicherà alla ginecologia, riuscendo ad avere una clinica rinomata in tutto il Paese, sposerà Teresa, una "gentile", rappresentando la generazione dell'integrazione; l'unico figlio di Georg, Jegor vivrà sulla propria pelle il periodo nazista e si troverà a dover emigrare in America con tutta la sua famiglia.
Non avevo mai letto nulla di scrittori yiddish, quando ho preso questo libro sono stata fortemente combattuta perché avevo paura , anche vista la dimensione del tomo, che fosse uno stile troppo simile a Cechov o Pasternak, che francamente di solito trovo prolissi e difficilmente riesco a digerire in meno di qualche mese, ma in questo caso mi sono volentieri ricreduta e penso cercherò altri titoli di Singer o di altri autori yiddish, libro consigliatissimo insomma!

2 commenti:

  1. Bello, a me è piaciuto un sacco ... ho poi affrontato i Fratelli Ashkenazi ... ma non l'ho trovato così coinvolgente ne altrettanto scorrevole.

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    1. Se non fosse stato coinvolgente non credo sarei riuscita a finirlo, era immenso!...per ora ho preso Yoshe Kalb, spero non mi deluda, lo devo ancora iniziare

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